venerdì 16 aprile 2010

Make the difference!

Ore 6:10. Suona la sveglia e ho pochi minuti per sciacquarmi il viso, indossare la tuta e buttarmi in strada per fare qualche km di corsa.

Il Campionato del Mondo è sempre più vicino e io so che devo lavorare intensamente su alcuni punti fondamentali della preparazione: gambe e fiato.

La città è ancora addormentata e mi ritrovo sulla spiaggia a respirare a pieni polmoni l'aria fresca portata da una leggera brezza di mare.

Corro. E il pensiero va ai Mondiali in Uruguay, agli Europei in Croazia della scorsa estate e alle tante gare internazionali che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi: sono state esperienze belle, ricche di emozioni e di soddisfazioni, che mi hanno dato l'idea dell'ottimo livello degli atleti che andremo ad affrontare sul tatami di Seul.




La mia categoria -65 kg è una delle più numerose ed eterogenee. So bene che potrò trovarmi di fronte a persone molto diverse fra loro: c'è chi è basso, tozzo e muscoloso e chi è magro ma molto più alto di me, c'è il tipo agile e veloce, quello forte e potente...

Per fare la differenza è essenziale avere i nervi saldi e mantenere un ferreo autocontrollo: bisogna studiare l'avversario ancora prima che cominci la gara, riconoscerne i punti di forza e le debolezze e mai e poi mai tradire paura, insicurezza o addirittura scarsa autostima.

È proprio questa, forse, la mia caratteristica distintiva nel combattimento: la mia forza è fatta di velocità e precisione dei colpi. È una questione di psicologia e tattica, ancora prima che di potenza e forma fisica.


Oltre ai Combattimenti, che ovviamente sono l'obiettivo primario di ogni atleta di taekwon-do, voglio lavorare bene sulle Forme del III Dan e sulle Tecniche Speciali.

Si tratta di esercizi particolari, legati soprattutto all'agilità nei calci. Agli Europei 2009 ho vinto la medaglia d'argento in uno di questi, che richiedeva di colpire con un calcio in volo un target posto ad un'altezza molto elevata, mentre ho perso per un soffio il titolo di campione in una sorta di salto in lungo con rottura della tavoletta.

Il fatto è che, qualunque cosa tu voglia fare, nel mondo dovrai confrontarti con milioni di persone che la fanno.

Ma se ti distingui anche solo per un piccolo particolare, catturarai l'attenzione e avrai modo di dimostrare quanto vali davvero.

Succede spesso nelle gare di forme: se all'inizio riesci a farti notare, puoi stare sicuro che ti guarderanno sempre con molta attenzione. Ed è così in tutto, ne sono certo.

L'allenamento mattutino è quasi finito: un po' di stretching e poi subito doccia, colazione e banchi di scuola.


Con un pensiero fisso nella testa...




mercoledì 24 febbraio 2010

Open Brabantse 2010, Eindhoven: i video

ITALY vs GERMANY




ITALY vs POLSKA




ITALY vs POLSKA



ITALY vs SLOVENIJA

giovedì 18 febbraio 2010

lunedì 15 febbraio 2010

Oro e Argento sotto i fiocchi di neve




Eindhoven. Il 7 febbraio eravamo solo io e Goffredo a rappresentare la squadra dell'A.S.D. Taekwondo Lazio nel palezzetto della freddissima cittadina olandese.

Arrivati la sera precedente, la temperatura sotto lo zero ci ha fatto subito optare per una tranquilla cenetta+letto presto e, al mattino presto, eravamo già pronti e carichi per affrontare le gare.
C'erano atleti proventi da undici nazioni, europee e non, e dopo essere passati al controllo del peso, abbiamo immediatamente cominciato una lunga serie di competizioni.

Il ritorno a casa è stato ricco di medaglie e trofei: io ho conquistato l'oro nelle forme e l'argento nei combattimenti, mentre Goffredo si è classificato al terzo posto in entrambi.

Il mio primo incontro è stato con un ragazzo tedesco: vinto in un solo round da 2 minuti.
Il secondo e la semifinale li ho combattuti invece contro due polacchi ed il risultato è stato lo stesso: pari merito nel round da 2 minuti e vittoria nell'extra round.

A breve pubblicherò i video!!! :)

Intanto continua la preparazione e l'allenamento è sempre più forte e specifico.
Prossima tappa: Lecce. Il 27 e 28 febbraio ci sarà un importante stage con il Maestro Tarcisio Martella, che cura soprattutto la disciplina e la corretta esecuzione di forme e movimenti.
Poi ci saranno altre gare e staremo a vedere cosa succederà: la convocazione per i Mondiali è ormai imminente...

sabato 13 febbraio 2010

Questione di geni



Ha solo undici anni e da quattro anche lei indossa il dobok.
Mi segue dovunque e imita qualsiasi cosa io faccia.

Che dirvi di lei?!
Dolcissima e permalosa, questa mezza cintura nera è mia sorella (e guai a chi me la tocca!)



Nelle gare dell'International Mediterranean Open di Cagliari, Maria Carolina si è fatta valere tra le le piccole atlete con un terzo posto nelle forme e una medaglia d'argento nei combattimenti.



E brava la mia sorellina!

giovedì 14 gennaio 2010

Countdown per l'International Mediterranean Open 2010



- 2 settimane, prossima meta: Settimo San Pietro, Cagliari.
L'International Mediterranean Open è un appuntamento importante per la convocazione degli atleti della Squadra che rappresenterà l'Italia ai Mondiali.


I risultati dell'anno scorso non sono stati affatto male: secondo classificato nelle gare di forme, dopo il sardo Giacomo Danese, e secondo anche nei combattimenti, battuto ancora una volta da Giacomo.
La finale contro di lui è stata una di quelle gare che so bene che non dimenticherò mai, perché se finora di colpi forti ne ho presi al massimo 2 o 3, uno è stato senza dubbio il cazzotto che mi ha letteralmente annebbiato il cervello al primo round.
Giuro, è stata la sensazione più strana ed assurda della mia vita: combattevo e subito dopo perdevo la memoria di quel che era appena accaduto, come quando non riesci a distinguere se sogni o sei sveglio... Terribile!


Poi però mi sono rifatto nella gara a squadre. Ho combattuto contro un inglese, un ragazzone nero che pesava più di 80 kg (in questo tipo di competizione non c'era distinzione di categoria!) ed ho veramente fatto uno show, che si è concluso con uno spettacolare K.O.


Quest'anno ci saranno molti più atleti, provenienti da diverse nazioni: Italia, Spagna, Inghilterra, Grecia, ma anche Iran e Argentina. Ed io voglio migliorare di gran lunga le mie prestazioni!
Quindi... al lavoro! :)